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Museo Paleontologico di Roncu00e0

Protagonisti della Tetide

Il territorio di Ronca', circa 40 milioni di anni fa, si trovava sulla linea costiera del mare della Tetide, mare di forma allungata che si sviluppava, nel momento della sua massima estensione, dall'America all'Asia, separando le terre emerse dell'emisfero settentrionale da quelle dell'emisfero meridionale, che all'epoca era popolato da gasteropodi, bivalvi e mammiferi.

Tra i fossili rinvenuti a Ronca' prevalgono i gasteropodi e i bivalvi appartenenti a specie salmastre ed anche terrestri.

Gasteropodi

I gasteropodi sono dei molluschi acquatici o terrestri provvisti di conchiglia, anche se alcune forme sono prive, costituita da carbonato di calcio prodotto dall'animale stesso per proteggere le parti molli.
La forma e' comunemente quella di una spirale chiusa all'apice.
La parte piu' voluminosa del corpo e' il piede, ampio organo muscolare utilizzato sopratutto nella locomozione, che si basa sulle contrazioni dei suoi muscoli.
Superiormente al piede si trova il sacco viscerale e anteriormente e' invece situato il capo sulla cui parte anteriore vi sono due tentacoli cilindrici e sottili, alla base dei quali sono posti gli occhi. In molti polmonati (cio' nelle chiocciole e nelle lumache) gli occhi sono posti all'apice di altri due tentacoli, piu' lunghi ed inseriti piu' in dietro.
I gasteropodi apparvero nel Cambriano inferiore (Era Paleozoica) ed ebbero un importante sviluppo nelle ere successive.
Vengono utilizzati dai paleontologi come indicatori climatici ed ecologici ed inoltre come fossili guida.

I piu' comuni ed importanti gasteropodi fossili rinvenuti a Ronca' appartengono ai generi: Amaurellina, Ampullina, Angaria, Athleta, Bayania, Calliostoma, Campanile, Cantharus, Cassis, Cerithium, Cipraea, Clava, Clavilithes, Conus, Dentellocaracolus, Diastoma, Faunus, Harrisianella, Hippochenes, Megalocypraea, Melongena, Paraseraphs, Potamides, Pseudoaluco, Pugilina, Pyrazus, Seraphs, Strombus, Tectus, Timpanotonos, Turritella, Velates, e Xenophora.

Bivalvi

lamellibranchi-300I Bivalvi, cosi' chiamati per avere una conchiglia costituita da due valve che proteggono le parti molli.lamellibranchi-300
Sono molluschi acquatici filtratori e la loro conchiglia e' composta principalmente da carbonato di calcio (calcite ed aragonite) e da conchiolina.
Le parti molli sono costituite dalla massa viscerale, dai lobi del mantello e dal piede e dall'apparato respiratorio.
Questi molluschi hanno scarsa mobilita'; infatti, alcuni vivono totalmente o parzialmente infossati nel sedimento, altri si ancorano per mezzo del bisso o si cementano al substrato roccioso, a legni sommersi o galleggianti, mentre altri ancora si spostano muovendo le valve.
Come i Gasteropodi apparvero nel Paleozoico (Cambriano) ed ebbero un importante sviluppo.
I piu' comuni ed importanti resti fossili di bivalvi rinvenuti a Ronca' appartengono ai generi: Brachidontes, Chama, Corbis, Cypricardia, Cyrena, Fimbria, Laevicardium, Ostrea, Polymesoda, Pytar, Straelenotrapezium, Venericardia.

Sirenidi

Sireni-350I Sirenidi sono dei mammiferi che attualmente vivono in ambienti marini costieri e in acque dolci della zona tropicale.
Nelle rocce sedimentarie dell'Eocene del Veneto sono stati rinvenuti resti di Sirenidi tra i più antichi e meglio conservati al mondo.
Questi resti sono stati attribuiti alla famiglia dei Dugongidae, un gruppo di Sirenidi che si è originato e diversificato nel mare della Tetide.
Nella seconda metà dell'800 fu estratto dal giacimento del Monte Duello uno scheletro di Prototherium veronense assieme ad altri reperti attribuiti alla stessa specie.

Foraminiferi

Museo-Ronca-f0raminiferiI foraminiferi sono protozoi, organismi unicellulari principalmente marini, anche se alcune forme primitive popolano stagni e laghi salmastri.


Sono provvisti di un guscio con piccoli fori (da cui deriva il nome) che li protegge e che può essere di natura chitinosa, calcarea, arenacea o silicea.


I foraminiferi fossili sono ottimi “fossili guida” già dal Cambriano.
In base alle loro dimensioni si distinguono in microforaminiferi e macroforaminiferi.
Gli attuali foraminiferi hanno dimensioni di circa 2 mm, mentre alcune forme fossili potevano raggiungere il diametro di 10 cm.


A Roncà i più comuni foraminiferi appartengono a Nummulites brongniarti.


Minerali

Minerali-300Le località principali della Val d'Alpone dove si possono trovare con una certa facilità minerali sono Roncà, San Giovanni Ilarione, Montecchia di Crosara e Fittà-Brognoligo.
I minerali più comuni sono certamente le zeoliti.
Il loro nome deriva dal greco e significa 'pietra che bolle'; infatti, per azione del calore si gonfiano e producono bolle rilasciando acqua.
Le zeoliti derivano da alterazione dei silicati con l'acqua e sono di solito bianche o incolori. Talvolta possono essere di colore rosato, bruno e  rosso-bianco per inclusioni organiche e di ossidi di ferro.
Gli altri minerali che si possono trovare nei basalti sono : olivina , natrolite, montmorillonite e calcite.
I minerali più comuni del territorio di Roncà, distinti per località di rinvenimento, sono:

Monte Calvarina:
Analcime con piccoli cristalli incolori, bianco, rosati o giallini che non superano i 2-3 mm in rocce basaltiche.
Cabasite in cristalli a forma di rosetta incolori, bianchi, verdastri o rossastri e che raggiungono i 5 mm.
Armotomo-Phillipsite in cristalli di meno di 1 cm, di colore bianco, rosa, arancio e rosso-arancione

S. Margherita:
Phillipsite in piccole sfere di 8 mm bianche e talvolta arancione e rosso.

Roncà:
Natrolite in aggregati sferoidali di colore bianco nei basalti alterati.

Nella Val D'Alpone e soprattutto a San Giovanni Ilarione e Roncà si possono osservare i basalti colonnari.
I basalti colonnari sono delle strutture prismatiche esagonali o pentagonali che possono raggiungere decine di metri di altezza, dovute alla solidificazione di colate laviche subaeree.
Al loro interno si possono trovare aggregati granulari di cristalli di Olivina, un minerale verde, giallastro o bruno composto da magnesio, silicio e ferro.

MUSEO PALEONTOLOGICO di RONCA'     -      37030 - Ronca' (Verona)  Via Garibaldi n 1
Per informazioni e visite al Museo è NECESSARIO contattare il
Sig GIANCARLO TESSARI al numero:  +39 335 607 4811   e-mail: tessari.museo@gmail.com
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